L’ottava puntata di RadioArt sarà in onda a partire da oggi, 2 giugno, alle 17.15. E’ l’occasione per porgere a tutti i migliori auguri per la Festa della Repubblica attraverso l’inno nazionale eseguito dagli studenti del nostro Liceo Musicale e che abbiamo voluto condividere con tutta la comunità scolastica attraverso il nostro sito e i nostri canali social, perché il paese possa trovare, per usare le parole del Presidente Mattarella, “l’unità morale, la condivisione di un unico destino” e sentirsi “un territorio con l’altro. Tutti parte di una stessa storia. Di uno stesso popolo”.
Il Presidente, nel suo discorso di ieri, ha ricordato “lo straordinario esempio dei cittadini mostrato durante questa dolorosissima emergenza”: anche tutto il mondo scolastico ha cercato, nonostante le difficoltà, di portare avanti la sua missione educativa e questo grazie al dialogo, che mai si è interrotto, tra docenti e studenti, tra scuola e territorio. Nella puntata di RadioArt si offriranno quindi due esempi di “didattica a distanza” che hanno coinvolto in particolare la classe 2 M e la classe 1 F.
La 2 M, seguita dal prof. Enrico Barbagli, si è cimentata nel progetto di una “piccola industria di produzione musicale”, un lavoro di cooperative learning che ha coinvolto tutta la classe e ha beneficiato della collaborazione di Stefano Bellotti in arte Cisco ex cantante dei Modena City Ramblers, che era rimasto colpito dalla performance dei nostri studenti nell’esecuzione del brano Siamo i ribelli della montagna realizzata in occasione del 25 aprile.
In risposta al nostro ringraziamento per la preziosa collaborazione , lo stesso artista si è espresso così riguardo al progetto e ai nostri alunni: “Grazie mille a voi per avermi coinvolto in questo lavoro” e prosegue chiedendo di “fare i complimenti da parte mia a tutti i ragazzi e di spronarli a continuare in quello che stanno facendo, mettendo sempre il meglio in quello che fanno”.
Un altro esempio di didattica a distanza ci viene dalla classe 1 F che si è cimentata in un “torneo di storia”, sotto la guida dei docenti Tito Olivato e Anna Curci. Quello che hanno realizzato è una lezione sulla medicina antica dal titolo “Medice cura te ipsum”. Il titolo è un proverbio che Gesù (Luca 4, 23) immagina possa essergli ricordato dagli abitanti di Nazareth e che oggi si usa correntemente come invito a considerare e sanare i propri difetti prima che quelli degli altri. Gli studenti hanno realizzato una lezione a più voci servendosi della tecnologia per comunicare il loro messaggio. Bravi!
Entrambe le esperienze sono tradotte in due video che sono reperibili sul nostro
canale Youtube.
Buona Festa della Repubblica a tutti.