Il 25 aprile della nostra città ha visto la partecipazione attiva delle scuole superiori.
Insieme al Liceo Scientifico Arturo Tosi e all’ITE Enrico Tosi, il Liceo Artistico Musicale Coreutico Candiani Pina Bausch era presente con due studenti rappresentanti in Consiglio d’Istituto, Luca Cerri e Adriana Shythi, accompagnati dalle insegnanti Anna Longo e Patrizia Fazzini.
Il tema lanciato dal Consiglio Comunale della città ha rappresentato una sfida interessante: la nostra storia in relazione alla più ampia costruzione dell’Europa dei popoli.
Il Liceo ha partecipato con un video montato da Alessandra merlo, studentessa della Quinta Michelangelo. Il video ha proposto due performances correlate della classe Terza e Quarta Coreutico unite nel titolo “Beat impulse: il battito di un’Europa dei popoli”, su coreografia di Santa Borriello e Valeria Canoro.
La danza è un ambito estetico di riflessione sulla realtà, una forma del conoscere che coinvolge corpo e mente ed integra facoltà psichiche a percezioni sensoriali, movimenti nello spazio. È in questo territorio mentale e didattico che si agisce l’apprendimento nel liceo coreutico. Ogni argomento, anche il più complesso, doloroso e inquietante, diviene lo spazio di un’elaborazione completa che apre nuove prospettive e permette la generazione del sogno, dell’utopia che già è, nel momento in cui trova sede nel pensiero del corpo, realtà.
Il progetto di cui il video è testimonianza ha preso le mosse dall’approccio ai contenuti e alle informazioni circa gli orrori della seconda guerra mondiale. Da quella catastrofe ha preso vita, grazie al contributo di uomini e donne eccelsi – padri e madri costituenti- , il battito della Costituzione Italiana, la più bella del mondo, in quel 1948 terra di speranza intrisa della memoria del dolore. È dal travaglio delle generazioni e dalla ferma volontà di evitare gli errori del passato che nasce la Costituzione Italiana, sin dall’inizio aperta alla Costituzione Europea per fare dell’Europa, teatro degli eventi tra i più cruenti della storia, il continente simbolo della pace e dell’eguaglianza, della terra dei diritti che ripudia la guerra. Gli studenti della Terza e della Quarta Coreutico hanno metaforicamente visto la Costituzione Italiana e la nascente Costituzione Europea come vita dei popoli, battito che permette di risorgere dal caos per poter essere, tutti e ciascuno, integri e liberi nella propria dignità.
Nelle isole del nostro mare, del Mediterraneo, dalla sponda di Ventotene la radice di un’unica terra dei e per i popoli.