Una giornata speciale quella del 16 novembre al Candiani-Bausch, grazie all’intervento di Annamaria Habermann, che ha deciso di donare alla nostra scuola la biblioteca appartenuta a una coppia di cugini, Piera Crosta e Rosario Labozzetta.
Annamaria, che ha ricostruito la storia di suo fratello Tamás- bambino che ha camminato per le vie di Busto Arsizio, giovane uomo scomparso nel gorgo della Shoah- e di suo padre il dottor Aladar Habermann -la cui prima famiglia, rimasta in Ungheria, fu sterminata ad Auschwitz- ci consegna oggi un’altra pagina di storia, dopo aver trovato una grande quantità di documenti dei cugini.
Rosario Labozzetta era amministratore delegato di Eni – anche nell’area del Carbosulcis- e fotografo per passione; nel corso della sua vita ha raccolto centinaia di volumi e di fotografie, un materiale prezioso per studiare la storia dell’Italia contemporanea. Piera Crosta è stata insegnante di matematica, riservata e dedicata, con lavoro meticoloso e quotidiano, alla armoniosa crescita dei giovani a lei affidati.
“Sono stati vicini ai miei genitori nella casa di viale Venezia, quando ero assente per motivi di studio. Non volevo che i loro nomi restassero lettera morta, che se ne perdesse la memoria” ha spiegato Annamaria. “Il lascito dell’intera collezione alle giovani generazioni è nato dalla speranza che la disponibilità di tanti testi su argomenti così differenti, stimoli negli studenti la curiosità di accrescere sempre più le loro conoscenze, nella consapevolezza che ogni libro, ogni lingua, ogni musica può aprire le porte della mente a una maggior comprensione del mondo in cui vivono, dando loro la possibilità di scegliere in quale campo indirizzare il loro futuro”.
In questa operazione, Annamaria ha ricevuto il supporto dell’Associazione Amici di Angioletto e anche di Claudio Argentiero dell’AFI, che ha preso in consegna gli scatti e ha annunciato una mostra per il prossimo festival e uno spazio nella Casa del Novecento di Busto Arsizio. Il lavoro per il trasferimento del prezioso materiale ha visto all’opera, con intelligente sensibilità e disponibilità, i nostri collaboratori scolastici, Vincenzo Butera e Felice Maione (quest’ultimo con Annamaria nella foto della home page).
La mattinata ha avuto come titolo “Cittadini si nasce” definito dal nostro dirigente, dott. Andrea Monteduro, “un invito per veicolare un diritto inclusivo”, per dire chiaramente alle giovani generazioni che “ragionare per esclusione non serve che a rendere il mondo peggiore” e si è conclusa con l’inaugurazione di un’opera dal titolo “Non violate i nostri sogni”, ispirata alla Porta di Lampedusa e realizzata nello scorso anno scolastico dalle classi 2 A e 2 C con il loro docente di discipline plastiche e scultoree, il prof. Salvatore Cannizzaro.
Il progetto del prof. Cannizzaro, tra l’altro, conclude la sua lunghissima esperienza come docente del Liceo Candiani, lasciando una testimonianza preziosa, proprio all’ingresso dell’istituto, della sua professionalità e della passione che ha saputo trasmettere ai suoi ragazzi.
L’intervento della Habermann e l’inaugurazione del portale sono state precedute dalle esibizioni del coro del Liceo Musicale “Pina Bausch” diretto dal maestro Andrea Cappellari, alla presenza dell’Amministrazione Comunale, rappresentata dagli assessori Miriam Arabini e Gigi Farioli, che hanno ringraziato il Liceo per il suo costante impegno nell’educazione alla cittadinanza e all’inclusione. Ha presentato l’evento in Aula Magna, con grande bravura e spontaneità, la nostra studentessa Angelica Valeri della 4 SG.
Ringraziamo AnnaMaria, ringraziamo Salvatore per il messaggio che ci hanno affidato: ogni vita è preziosa, da tutelare e difendere, nel presente e nella memoria.
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