25 Novembre. Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
I Licei Candiani Bausch dicono #stopallaviolenza.
La situazione attuale ci obbliga a stare distanti, ma non ha certo fermato il nostro desiderio di esprimerci con i mezzi espressivi che conosciamo e amiamo e di collaborare tutti insieme per svolgere un ruolo attivo e partecipe nella lotta contro ogni forma di violenza.
Il video “Til’ it happens to you” riprende in forma originale il brano di Lady Gaga scritto per il documentario The Hunting Ground di Kirby Dick che denuncia gli abusi compiuti nei campus americani. Realizzato nel 2015, è più che mai attuale, anche perché smaschera il silenzio colpevole delle istituzioni che dovrebbero svolgere il loro ruolo di difesa, così come l’odio generato da giudizi e commenti malevoli amplificati dai social network, che ricadono come macigni sulle stesse vittime. La parte musicale è stata realizzata dalla classe 5 M guidata dai docenti Enrico Barbagli e Stefania Vietri.
Il video delle classi del Liceo Coreutico è accompagnato alle riflessioni degli studenti che spiegano così l’urgenza di dare voce e forma al loro messaggio:
La notizia dell’ennesima atrocità (caso Genovese), che ci è giunta tramite i media e i social, ci ha subito coinvolto. Abbiamo avvertito il bisogno di parlarne in classe e, confrontandoci e riflettendo insieme, abbiamo scelto di dare supporto all’idea di Ludovica, una di noi.
Dunque … è nato il progetto del video. All’inizio abbiamo pensato di coinvolgere solo la nostra classe, poi abbiamo riflettuto sul fatto che la nostra scuola è frequentata in maggioranza da giovani donne dai 14 ai 19 anni così abbiamo ritenuto fondamentale la presenza di tutte le classi per due motivi: per sensibilizzare le ragazze più piccole sul tema della violenza contro le donne e per mandare un messaggio chiaro soprattutto ai nostri coetanei. Crediamo sia più efficace, forte e comprensibile proprio perché è un messaggio pensato, progettato e realizzato da ragazze e ragazzi giovani, della stessa età di coloro a cui ci rivolgiamo in maniera particolare. Nel video sono presenti anche i ragazzi a cui abbiamo chiesto di partecipare per richiamare l’attenzione dei maschi su un problema che è anche loro. Sono nostri coetanei e dunque sono ancora in tempo, possono comprendere e scegliere di essere diversi dal modello maschile segnato dalla violenza e dalla prevaricazione, dalla gelosia e dal possesso: il peso delle parole, l’ importanza del consenso … possono ancora capire che le molestie –fisiche o verbali, psicologiche o materiali- non sono complimenti. Possono comprendere che gelosia e possesso non sono amore e soprattutto possono comprendere che anche noi ragazze vogliamo essere libere di vivere la nostra vita e che la prevaricazione maschile non può vietarci nulla. A questo lavoro, dunque, hanno partecipato le studentesse e gli studenti che hanno scelto di aderire all’iniziativa, soprattutto del Liceo Coreutico. Anche un allievo del Liceo Scientifico Tosi, A.V., ha deciso di partecipare e ci ha dato sostegno per il montaggio del video. Siamo determinate e determinati perché abbiamo imparato, in questi anni, che lo studio e la danza, l’espressione artistica, sono strumenti potenti per parlare di noi e dire la nostra sui problemi che viviamo quotidianamente. (La classe 3 CO con le classi 1-2-4-5 del Liceo Coreutico).