Nelle scorse settimane, il nostro Liceo ha condiviso con la cittadinanza diversi momenti di riflessione sul tema della violenza di genere e della discriminazione. Le manifestazioni vissute durante la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, infatti, si sono inserite in un percorso più ampio che ha dimostrato, ancora una volta, la grande sensibilità e il senso critico delle giovani generazioni.
“Di sabbia e di vento” è il titolo dello spettacolo con cui ha preso avvio, lo scorso 5 novembre, la programmazione di Cittadinanza e Memoria attiva condivisa dal Tavolo delle scuole secondarie superiori di Busto Arsizio.
Gli istituti superiori della città – Liceo Candiani Bausch, Liceo Crespi, IPSSCT Verri, Liceo Scientifico Tosi e Istituti Olga Fiorini – sono in rete da tempo e condividono, con passione ed impegno, un itinerario comune contraddistinto da sinergia nel lavoro e nelle finalità. Le proposte nascono dal coinvolgimento attivo degli studenti e delle studentesse con un unico obiettivo: formare cittadini e cittadine liberi e consapevoli, per quanto possibile padroni delle loro scelte.
“Di sabbia e di vento” è stato realizzato, in collaborazione con il Teatro Manzoni di Busto Arsizio, dalla compagnia Teatro in mostra con Laura Negretti splendida protagonista nei panni di Giovanna d’Arco e Camille Claudel, due esempi di donne che hanno saputo mantenere la loro identità e combattere la loro battaglia contro l’ingiustizia e la discriminazione. Nel cuore ci rimane Camille in particolare, scultrice ancor più eccellente del più famoso amante Rodin che le rubò l’estro e la genialità, a lei solo oggi restituiti. Sulla scena, insieme a Laura, l’attore Alessandro Baito.
680 ragazzi, dai 14 ai 18 anni hanno partecipato con attenzione e sensibilità allo spettacolo, che proponeva una riflessione sul ruolo delle donne nella storia dell’umanità, e hanno poi partecipato ad un dialogo con l’attrice e la compagnia. I docenti hanno voluto cominciare così: con un accento sui diritti e la parità, al di là di ogni discriminazione e pregiudizio.
Come già comunicato sul nostro sito e dalle principali testale giornalistiche locali, il Liceo Candiani Bausch ha preso parte al flash mob organizzato dall’Amministrazione Comunale il 25 novembre, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne istituita per la prima volta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999.
Infine, venerdì scorso 6 dicembre, la nostra Aula Magna ha ospitato l’evento “Un mondo accanto”.
Si tratta di un progetto delle dell’indirizzo grafico, audiovisivo e coreutico (3 G1, 3 V, 3 e 5 CO) sotto la guida di Lidia Sbalchiero e Maria Teresa Infante, con il coordinamento del prof. Mario Voria.
Brani di letture si sono alternati ad immagini ed esecuzioni musicali a descrizione di uno “spaccato della nostra società e degli stili consolidati nell’immaginario circa l’essere uomo, l’essere donna e la relazione tra i generi”. Gli studenti del Coreutico hanno impreziosito il tutto con la loro danza e hanno emozionato il pubblico presente. In fondo all’Aula magna ha trovato posto una mostra delle fotografie che gli studenti hanno realizzato non solo per lo spettacolo (come il lavoro sulle locandine), ma anche come traduzione / interpretazione delle tematiche affrontate attraverso il linguaggio dell’arte.
Ecco alcune immagini dell’evento ed un video con il passo a due di Giorgia Olgiati e Filippo Cerra del Liceo Coreutico, sulla coreografia di Valeria Canoro:
Video Un mondo accanto |
Il nostro lavoro non si fermerà qui, ma continuerà, come sempre, nelle aule, nella fatica produttiva del dialogo e del confronto. Le iniziative del Tavolo di Cittadinanza e Memoria attiva saranno, anche quest’anno, numerose e lasceranno un segno nel quotidiano ritmo della nostra città: le date della memoria vedranno i giovani partecipi del presente, pronti ad assumersi la responsabilità della complessità e della riflessione. Ad accompagnarli i loro insegnanti, con costante, rinnovato impegno e autenticità.
Patrizia Fazzini
Referente Liceo Candiani Bausch-Tavolo di Cittadinanza e Memoria
Federico De Marco
FS Comunicazione